 | 07 ottobre 2009 - Fondo solidarietà Florim
UNA NUOVA IDEA PER AFFRONTARE LA CRISI I dirigenti Florim creano un fondo di solidarietà per i colleghi in cassa integrazione In uno scenario mondiale in cui domina l’incertezza per il futuro, il senso di responsabilità e i valori etici che guidano le scelte personali hanno un impatto ancora maggiore sulla comunità. E’ in questa prospettiva che risiede il senso di un’iniziativa di solidarietà fra colleghi di lavoro unica nel panorama nazionale: i dirigenti di Florim, multinazionale italiana produttrice di lastre in gres porcellanato, hanno infatti deciso di devolvere il 10% del proprio stipendio in un fondo di solidarietà destinato ai colleghi maggiormente interessati alle procedure di Cassa Integrazione.
“La volontà di realizzare questa iniziativa – afferma Giovanni Grossi, dirigente responsabile dell’area finanziaria di Florim – ci è venuta riflettendo sul fatto che un dipendente dell’industria ceramica in cassa integrazione percepisce un salario oggettivamente molto basso, soprattutto se deve sostenere un mutuo o ha figli che vanno a scuola”.
L’adesione all’iniziativa, cominciata con la mensilità di febbraio e prevista fino a dicembre 2009 (tredicesima compresa), è su base volontaria e ha trovato l’immediato consenso di tutti i 23 dirigenti Florim. La proposta del management è stata accolta con favore dalla proprietà che ha fornito da subito il proprio appoggio all’iniziativa.
Due sono, tra gli altri, gli aspetti degni di nota: innanzitutto il fatto che il Consiglio di Amministrazione, che già a novembre 2008 aveva provveduto a una riduzione del 20% dei propri emolumenti, si è impegnato a integrare il fondo di solidarietà con ulteriori risorse, al fine di aumentare la dotazione disponibile e portarla fino a un totale complessivo di circa mezzo milione di euro. In secondo luogo, il fatto che la totalità delle risorse sarà interamente destinata ai lavoratori cassaintegrati, a differenza di altre situazioni in cui la riduzione dello stipendio si è indirizzata solamente verso una mera riduzione dei costi aziendali.
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